- BY spucci
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Alcuni settori continuano a trainano l’export toscano
Anche nei primi tre mesi del 2025 continua a crescere il dato delle vendite all’estero. La variazione si attesta complessivamente al+9% rispetto ai mesi di apertura 2024: si tratta di un dato in leggero contenimento rispetto al trimestre precedente e ancora fortemente influenzato da alcune dinamiche settoriali.
Stiamo parlando in particolare della farmaceutica e dei metalli preziosi al netto dei quali infatti la variazione scende al -14%.
La Toscana continua a distinguersi tra le regioni di benchmark
I risultati della Toscana continuano ancora ad essere più performanti della media delle regioni di benchmark. Anche il primo quarto del nuovo anno si chiude infatti in calo per quasi tutti i territori con i quali siamo soliti confrontarci.
La Toscana invece si attesta su valori positivi, più contenuti dello scorso anno, e, come già ricordato, fortemente influenzati da particolari dinamiche settoriale.
Aumentano i settori in flessione
La moda continua ad essere il settore più sofferente sia per la parte del tessile e abbigliamento (-17%) che per la pelletteria (-21%). Continuano a flettere la chimica, la gomma e plastica e i mezzi di trasporto che aprono il 2025 a -5% soprattutto per la contrazione dell’automotive mentre cresce ancora la cantieristica navale. In calo l’elettronica, la meccanica e la gioielleria che, dopo trimestri di espansione, arretra adesso del 22% rispetto al primo trimestre del 2024. Gli unici dati positivi si rilevano per la carta e per i metalli tra i quali però spicca il risultato dei metalli preziosi che, grazie anche alla componente prezzo, raggiunge il+30%.
Continua a crescere l’Europa extra UE
Complessivamente l’analisi per area di sbocco riporta variazioni positive per la maggior parte dei mercati. L’unico dato in flessione interessa l’asia centro orientale che arretra del 18% rispetto al corrispondente periodo del 2024 per le pesanti flessioni del comparto moda (-22%). Più positivi invece gli altri mercati che tuttavia risentono delle performance di alcuni comparti; in America settentrionale, ad esempio, se depuriamo il dato dalla farmaceutica la variazione complessiva passa dal +1,2% al -12,7% così come nei paesi dell’Europa Extra UE dove fanno da traino i metalli preziosi e, ancora, i farmaci mentre la moda e la chimica si caratterizzano con il segno negativo. Anche i paesi dell’Unione Europea si mantengono in crescita secondo le stesse modalità con l’aggravante che, in questi paesi, anche la meccanica e l’elettronica flettono rispettivamente del 19% e del 12%.