- BY spucci
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Continua l’impegno della Commissione Cultura e Formazione di Confindustria Toscana sul tema della formazione e dell’orientamento per aiutare i ragazzi, le famiglie e le scuole in questo complicato percorso e quindi ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro attraverso anche la promozione di percorsi formativi tecnici e scientifici e il rafforzamento del ruolo degli ITS come ponte tra formazione e occupazione.
A questo proposito anche nel 2025 si è voluto rilanciare il progetto Orientare 20-25 per rimarcare i punti di forza ma soprattutto quelli di debolezza della nostra regione. Di seguito riportiamo le principali evidenze ma, per maggior dettaglio, alleghiamo l’analisi completa.
- Indice di vecchiaia in crescita costante: 242 anziani per ogni 100 under 15 nel 2024.
- Diminuzione della popolazione in età lavorativa, soprattutto tra gli italiani.
- Tasso di abbandono scolastico ancora alto (circa 9% in Toscana).
- NEET (giovani 15-29 anni né in lavoro né in formazione) in calo ma sopra le regioni benchmark.
- Bassa incidenza di laureati, specialmente in ambiti STEM.
- Iscrizioni ai licei in aumento (57%) a scapito degli istituti tecnici (29%).
- Disoccupazione giovanile ancora elevata (9,4%), peggiore di Lombardia e Veneto.
- Sovraistruzione: 27,9% degli occupati ha un titolo di studio superiore a quello richiesto.
- Il 50% delle figure richieste è di difficile reperimento.
Gli ITS sono un ottimo ponte con il mercato del lavoro:
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- 84% dei diplomati ITS lavora entro 12 mesi.
- In Toscana, 10 fondazioni ITS attive in diversi ambiti tecnologici.
- 88,7% dei diplomati ITS svolge un lavoro coerente con il percorso di studi.