In Toscana nasce un nuovo e importante ITS che coprirà l’area tecnologica dei servizi alle imprese e agli enti senza fini di lucro e che tra i soci fondatori vede Confindustria Toscana e, per la prima volta, il Digital Innovation Hub Toscana, così da  contribuire a migliorare il dialogo tra imprese e mondo dell’education, in particolare nei campi dell’innovazione, della digitalizzazione e della sostenibilità, e per ridurre nel tempo il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.

La decisione è stata assunta dalla Regione Toscana, con il decreto dirigenziale n.6264 del 25/03/2023, che ha approvato la candidatura presentata per la costituzione del nuovo ITS ACADEMY, in risposta all’avviso adottato con il decreto n. 3016 del 14/02/2024.

Il nuovo ITS si chiamerà Sati – Scienze Aziendali Tecnologia Industriale – e avrà l’obiettivo di formare tecniche e tecnici altamente qualificati per lo sviluppo o l’organizzazione delle realtà imprenditoriali di tutti i settori produttivi. Dal design al marketing, dalla comunicazione e internazionalizzazione delle imprese all’amministrazione, dalla gestione finanziaria allo sviluppo aziendale e delle risorse umane così come alla strategia commerciale, al disegno dei processi aziendali, alle certificazioni e al business management.

Con questa nuova Fondazione, il numero di Its Academy attivi in Toscana arriva a 10, andando a coprire tutte le aree tecnologiche previste a livello nazionale dalla nuova riforma.

Il nostro scopo – ha commentato l’assessora regionale a istruzione, formazione professionale, lavoro, università e ricerca Alessandra Nardini – non è mai stato quello di creare Fondazioni Its che si soprapponessero ad altre già esistenti per la medesima area tecnologica ma, piuttosto, coprire le aree tecnologiche finora scoperte in Toscana. È in quest’ottica che nella legislatura in corso siamo passati da 7 Fondazioni Its a 10, confermando così l’attenzione e la scelta di Regione Toscana di investire in questo segmento di formazione terziaria non universitaria purtroppo ancora poco conosciuto nel nostro Paese”.

 

Per maggiori informazioni

Link al Decreto dirigenziale n.6264 del 25/03/2023

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