15 Giu 2023

Continua la fase espansiva dell’export della Toscana

 

In linea con quanto rilevato nel 2022, le esportazioni manifatturiere della Toscana anche nel primo trimestre 2023 continuano a crescere del 10,7% (+13,8% se depuriamo il dato dai metalli preziosi le cui dinamiche risentono molto della  fluttuazione dei prezzi della materia prima). 

In generale si tratta di una dato positivo che tuttavia, essendo espresso in valori, ingloba anche parte dell’inflazione.

 

La Toscana torna ad accelerare

 

 

Segnali positivi arrivano da tutti i territori ma l‘entità della crescita e il contributo al dato nazionale sono diversi: in questi mesi di apertura anno la Lombardia contribuisce per oltre il 2,3% mentre la Toscana si ferma all’1%.
La Toscana che nel 2022 aveva chiuso l’anno con uno dei risultato più contenuti tra le regioni di benchmark, a inizio 2023 ha di nuovo accelerato sia nel complesso del manifatturiero che considerando il dato al netto dei metalli preziosi.

 

La crescita riguarda quasi tutti i settori

 

Il 2023 è iniziato positivamente per quasi tutti i comparti che, in molti casi, hanno registrato crescite a doppia cifra nei volumi venduti all’estero.
Continuano a crescere il sistema moda (sia relativamente al tessile che all’abbigliamento e alla pelletteria), la carta, la chimica e la farmaceutica per la quale, oltre ai prezzi, ha impattato il ritorno alle normali attività sanitarie. Bene anche l’elettronica e la gioielleria mentre i mezzi di trasporto si muovono su variazioni più contenute per il rallentamento della cantieristica.
Di contro la plastica registra una flessione quasi del 7% che abbassa il dato complessivo del comparto “gomma e plastica” al -6,1%.
Inflessione anche il legno e mobili e i metalli dove incidono negativamente quelli preziosi. 

 

 

In recupero quasi tutti i mercati

 

A livello di mercati di sbocco, in linea con quanto già rilevato nel 2022, l’Europa extra UE resta in calo per le flessioni di vendite di metalli preziosi e di prodotti in pelle.
Buono invece l’export nei paesi UE. In netto miglioramento il mercato americano soprattutto quello dei paesi settentrionali trainato dalla performance della farmaceutica. Più contenuto il dato dei paesi meridionali dove comunque, grazie in particolare all’export di macchine e di farmaci, si registra un complessivo +8,2%. 
Dopo una chiusura 2022 in perdita, migliora il dato dell’Asia centro orientale grazie alla ripartenza della Cina mentre il Medio Oriente cresce del 16% trainato dalle vendite di gioielli e derivati dal petrolio negli Emirati Arabi e di macchine e farmaci in Arabia Saudita.

 

 

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