12 Mag 2022

I dati sul mercato del lavoro recentemente resi pubblici dall’Istat e relativi al 2021, rilevano un quadro di generale recupero post pandemia da COVID-19.

Il numero di occupati in Toscana nel 2021 è tornato a crescere recuperando in parte le flessioni registrate nell’anno del lockdown: i dipendenti hanno superato il livello del pre-pandemia, gli indipendenti restano invece ancora al di sotto di circa 38 mila unità.

Complessivamente siamo ancora al -2,4% rispetto al 2019, dato in recupero e più contenuto rispetto alle regioni di benchmark.

 

 

Il tasso di occupazione in Toscana nel 2021 risulta in miglioramento rispetto al 2020 pur restando al di sotto dei livelli pre-pandemia.

Nel confronto con le regioni di benchmark la Toscana è stata tra quelle che meglio è riuscita a mantenere inalterati gli organici durante il lockdown ma è anche quella che ha recuperato meno nel 2021.

Passando al tasso di disoccupazione, la Toscana chiude l’ultimo anno al 7,7. Si tratta del dato più alto nel panorama delle regioni nostre competitors che si spiega con l’incremento del tasso di attività cioè con la maggior partecipazione della popolazione (in particolare quella diplomata e con età compresa tra 35 e 44 anni) al mercato del lavoro.

 

 

A livello settoriale nella prima parte della pandemia solo le costruzioni sono cresciute in termini di occupati. Il commercio, che comprende anche il turismo, è stato sicuramente tra i più penalizzati con pesanti ricadute anche in termini occupazionali.
Nell’ultimo anno il significativo recupero dell’industria ha riportato il settore oltre il livello del 2019 contribuendo a compensare le flessioni, seppure più contenute, degli altri comparti.
Tra le altre regioni di benchmark l’industria Toscana risulta indubbiamente la più performante dal punto di vista occupazionale. Solo il Veneto ha recuperato i livelli 2019, le altre sono ancora sotto.

 

 

 

 

 

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