Piccole imprese sotto scacco per la guerra in Ucraina

Il Presidente della Piccola Industria nazionale, Giovanni Baroni  ha incontrato ieri a Firenze il Comitato Regionale della Piccola Industria guidato da Stefano Gabbrielli.

Stefano Gabbrielli ha richiamato l’attenzione sulle conseguenze economiche della guerra in Ucraina  per le imprese toscane. I costi di questa crisi – ha sottolineato – non saranno però dovuti solo al caro energia e al costo delle materie prime, ma anche agli effetti  indiretti sui flussi turistici e le attività collegate.

Giovanni Baroni, fondatore e amministratore delegato di X3Energy, azienda attiva nel settore energetico, è intervenuto per sottolineare come moltissime piccole imprese siano in difficoltà e in questo momento abbiano deciso di sospendere la produzione per i rincari non solo dell’energia, ma anche per i costi ad esempio dell’acciaio. I primi rialzi si sono registrati a settembre e con le sanzioni alla Russia l’effetto economico che si sta creando è decisamente tragico. Il gas naturale sulla borsa olandese ha sfiorato i 200 euro al megawattora, quando storicamente andava dai 23 ai 25 euro.  Gli effetti colpiscono in particolare le aziende più fragili che sono piccole e medie, ma se cadono le PMI cade tutta la struttura della nostra economia. Servono aiuti subito perché c’è bisogno di liquidità.

All’incontro ha partecipato anche il presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi.