09 Feb 2021

  

CALA IL TASSO DI CRESCITA

Con la pandemia e la conseguente crisi socio-economica che questa ha comportato il tasso di crescita delle imprese, che già negli ultimi anni  stato in costante rallentamento, nel 2020 si è posizionato in terreno negativo.

In Toscana lo stock di imprese registrate al31/12/2020 è di 410.209 imprese; quasi 3 mila in meno rispetto al 2019 e oltre 4 mila e 600 in meno rispetto al 2016.

Il saldo tra iscrizioni e cessazioni è negativo di circa 270 unità contro le oltre 1.800 di 5 anni fa.

 

TASSO DI CRESCITA POSITIVO PER LE SOCIETÀ DI CAPITALE

Le maggiori flessioni del tasso di crescita  riguardano sono le società di persona e le ditte individuali mentre si mantengono positivi i dati relativi alle società di capitale (+2%). 

Questo è vero sia per le imprese industriali che per quelle artigiane.

In termini di consistenza oltre la metà delle imprese sono ditte individuali, mentre le società di capitali sono circa il 27%.

I SETTORI PIÙ DINAMICI DEL 2020

 

Sono questi i settori  con il  maggior numero di cessazioni, ma anche di iscrizioni.  Resta tuttavia negativo il tasso di crescita e questo risulta vero sia per il comparto artigiano che per quello industriale.

 

GLI INDICATORI DEL MANIFATTURIERO

 

Il manifatturiero resta una componente importante per il tessuto economico regionale (in termini di imprese attive pesa per il 13% circa), anche se negli anni la sua consistenza si è sensibilmente ridotta.

Preoccupa soprattutto il dato della natalità che in questo complicato anno si è sostanzialmente fermato , aggravando l’indicatore del tasso di crescita che ormai in molti settori si aggira intorno al -3%.

Unico dato positivo resta quello delle riparazioni, manutenzione e installazioni.

I prossimi mesi saranno decisivi per valutare la tenuta del sistema imprenditoriale toscano e conseguentemente quello occupazionale.

 

Condividi: