17 Gen 2021
Intervista Bigazzi Nazione

 

Fiducia, ma anche aspettative. I primi passi del governo regionale sono stati improntati alla concretezza e alla ricerca del massimo coinvolgimento anche delle imprese. Serve coesione su obiettivi e azioni.

Il Presidente di Confindustria Toscana traccia la strategia per “vedere la luce in fondo al tunnel”. Viviamo due sfide storiche, la gestione dell’emergenza sanitaria, con le vaccinazioni e l’individuazione di una terapia, e la ricostruzione economica.

Sulla prima Confindustria Toscana sta dando il proprio contributo sostenendo la ricerca della Fondazione Life Sciences sugli anticorpi monoclonali, sulla seconda ci auguriamo che le risorse del Recovery Plan siano utilizzate per porre le basi di una ricerca stabile e per generare quella crescita necessaria a rendere sostenibile l’indebitamento.

Sul Recovery Plan Bigazzi aggiunge:

Avremmo dovuto puntare di più sugli investimenti delle imprese, in particolare sulle sfide dell’innovazione digitale e della transizione ecologica a cui l’Europa stessa riserva infatti una quota importante di risorse.

E sul MES dice

E’ uno strumento che va utilizzato per costruire la sanità del futuro.

Grandi investimenti stranieri e infrastrutture rimangono al centro dell’agenda: sui primi Confindustria Toscana ha firmato un protocollo ad hoc circa due anni fa e su quella strada è necessario continuare insieme alla Regione, sulle seconde occorre un poker di infrastrutture attese da decenni.

 

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