11 Nov 2020

All’indomani dell’inclusione della Toscana nelle zone “arancioni”, il Presidente Maurizio Bigazzi evidenzia come i dati sanitari mostrino un quadro più che preoccupante. 

Le previsioni economiche tratteggiano un futuro pesantemente incerto e difficile per tutte le nostre filiere. Oggi non esiste comparto toscano che non sia in seria difficoltà, a partire dall’industria del turismo e degli eventi completamente azzerata, che avrà bisogno di contributi e interventi dedicati anche per affitti, utenze e tasse.

Due le principali richieste: alla Regione chiediamo di correggere il sistema dei tamponi per velocizzare le risposte ai lavoratori anche mettendo a disposizione i medici del lavoro e di base. Al Governo invece chiediamo sostegno immediato per pagare bollette e affitto per le imprese chiuse.

Stiamo affrontando una prova durissima, che potrebbe avere effetti di lungo periodo. Rischiamo di perdere un patrimonio di imprese poi irrecuperabile. Solo nel secondo trimestre di quest’anno le esportazioni toscane hanno subito una flessione del 38% (metalli preziosi esclusi) rispetto allo stesso trimestre del 2019.

Questo è il momento della solidarietà. Dobbiamo stare uniti. Uniti.”

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