28 Ago 2020

Export e turismo sono i nostri business, la pandemia li ha colpiti entrambi perciò la Toscana sta attraversando una delle fasi economiche più complesse dal secondo dopoguerra. Adesso che le imprese hanno riaperto mancano gli ordini sia sul mercato interno ma soprattutto su quello estero, come conferma il nostro centro studi che prevede una flessione dei fatturati del 38% rispetto alla media nazionale del 24,5% poiché i tre pilastri della moda, della meccanica e del turismo sono stati polverizzati e faticano a rialzarsi»

Nel decreto Agosto del governo è presente il rifinanziamento di alcune misure di sostegno alle imprese e la proroga della cassa integrazione ma non vi sono gli indispensabili interventi di carattere strutturale a sostegno degli investimenti, che così diventano assai problematici. Inoltre mancano interventi di politica economica tesi ad aumentare la produttività e misure realmente incisive sul costo del lavoro (il cuneo fiscale è ancora lì, immutato) e sulla semplificazione burocratica. Poi continuano le difficoltà di accesso al credito per le imprese e le lungaggini inaccettabili nell’erogazione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori.

Infine, bene la spinta verso l’economia circolare e tendere a un New green deal. Però attenzione a non banalizzare un tema cruciale come questo riducendolo al bonus sull’acquisto delle biciclette, che tra l’altro non sembra funzionare»

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