05 Mar 2020

Gli ultimi dati  dell’indagine Confindustria sul lavoro parlano di “lavoro agile”  per quasi una azienda associata su 10  (l’8,9%) e un altro 10% di aziende, pur non avendolo ancora introdotto, lo consideri un tema interessante da affrontare.

La diffusione dello smart working è mediamente più ampia nei servizi rispetto all’industria al netto delle costruzioni (11% rispetto a 8,0%) e nelle imprese più grandi (tra queste quasi 1 su 5 prevede tale modalità di lavoro).

La diffusione dello smart working risulta in forte aumento in tutte le classi dimensionali e nell’industria, pressoché stabile nei servizi.

Secondo l’Indagine condotta nel 2019 dall’Osservatorio smart working del Politecnico di Milano i dipendenti che lavorano in smart working sono più soddisfatti del proprio lavoro (76% rispetto al 55% di coloro che lavorano in modalità tradizionale) e dimostrano un legame più forte con la propria impresa (71% rispetto al 56%).

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