29 Lug 2019

 

FIRENZE, 29 luglio ’19 – “Si tratta di un piano restrittivo che rischia di generare ripercussioni sul settore estrattivo, sia per quello che riguarda i materiali da costruzione e quelli industriali che per gli ornamentali. Abbiamo bisogno di materiale per le molte infrastrutture che anche la Regione sostiene; e inoltre il piano rischia di disincentivare importanti investimenti in alcune filiere industriali fondamentali per il nostro territorio”.

Il Presidente di Confindustria Toscana Alessio Marco Ranaldo interviene sul piano cave che domani sarà all’ordine del giorno del Consiglio regionale.

“Abbiamo evidenziato i rischi in modo molto chiaro nelle nostre osservazioni- prosegue Ranaldo – e ci auguriamo che il Consiglio ne tenga conto in sede di adozione. In caso contrario, ripresenteremo tutte le osservazioni, come previsto dalla normativa, nei sessanta giorni dopo l’adozione. Siamo convinti infatti che il piano debba essere rivisto su alcuni aspetti”.

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