21 Dic 2017

Ieri l’insediamento del Consiglio Direttivo.

Si è insediato ieri a Firenze il Consiglio Direttivo del “Digital Innovation Hub Toscana”, che ha nominato Fabrizio Bernini presidente della nuova associazione senza scopo di lucro fondata da Confindustria Toscana, Ance Toscana e dalle cinque territoriali regionali (Confindustria Firenze, Confindustria Toscana Nord, Unione Industriale Pisana, Confindustria Toscana Sud, Confindustria Livorno-Massa Carrara), per accompagnare le imprese verso le opportunità e i finanziamenti dell’industria 4.0. Oltre a Bernini, fondatore e presidente di Zucchetti Centro Sistemi e presidente della delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud, compongono il Consiglio Direttivo del Dih Toscana: Daniele Matteini (ECM SpA), Alessandro Sordi (Nana Bianca Srl), Stefano Santalena (Hallite Italia Srl), Riccardo Toncelli (Continental SpA), Pierluigi Banchetti (Italbuild Srl), Alessio Marco Ranaldo (Alma SpA, Pointex SpA e presidente di Confindustria Toscana).

“È un compito stimolante che svolgerò con responsabilità e impegno, insieme ai colleghi di prim’ordine che siedono nel Consiglio del Dih” ha commentato Fabrizio Bernini, ricordando che “la quarta rivoluzione industriale è cominciata e noi imprenditori non possiamo rinunciare all’opportunità di pensare al futuro delle nostre aziende; dobbiamo innovare se vogliamo competere e crescere. Ma serve un approccio nuovo verso l’innovazione, collaborativo e trasversale, che coinvolga in prima linea il sistema imprenditoriale”.

“La costituzione del Dih rappresenta un importante passo in avanti nelle azioni messe in campo in questa regione e da parte di Confindustria per far comprendere a tutte le imprese, anche le più piccole e dei settori più tradizionali, che la trasformazione digitale è un’opportunità alla loro portata” ha aggiunto. “Per questo motivo – continua Bernini – il Digital Innovation Hub sarà un organo trasversale alle filiere produttive, una struttura inclusiva a disposizione di tutte le imprese e anche delle altre realtà extra confindustriali, grazie al trait d’union delle Associazioni Territoriali socie che fungeranno da vero e proprio punto di riferimento per le Pmi attive sui territori”.

Il Dih sarà, infatti, a trazione regionale con sede presso Confindustria Toscana ma conterà sulla presenza ramificata di sportelli delle Associazioni di Territorio. “Il Piano nazionale Industria 4.0 riconosce ufficialmente il contributo che Confindustria ha offerto su questo terreno – conclude il Presidente Bernini – e anche in Toscana intendiamo giocare al meglio il ruolo che ci è stato assegnato, intensificando il dialogo e la collaborazione già avviati con tutti i soggetti interessati, dalle università fino alla Regione, nel rispetto di ruoli e competenze reciproci”.

Condividi: